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Gli Dei dell'Olimpo

Le divinità greche

Gli antichi Greci credevano che , sull' Olimpo, il  monte più alto della Grecia, vivessero gli Dei. I Greci venerarono numerose divinità, adottate poi dai Romani quando vennero a contatto con la civiltà e la cultura greca, adattandole alle loro esigenze e cambiandone il nome.

Dove

ZEUS/GIOVE:

Zeus, che i Romani chiamarono Giove, era il figlio più giovane del titano Crono (Saturno per i Romani)  e della titanide  Rea,  e fratello degli Dei Poseidone, Ade, Estia, Demetra ed Era. Secondo un antico mito riguardante la nascita di Zeus, Crono, temendo di perdere il trono per mano di uno dei figli, li ingoiava appena nati. Quando nacque Zeus, Rea avvolse in fasce una pietra che fece ingoiare a Crono e nascose a Creta il neonato, che venne accudito dalle ninfe. Divenuto adulto, Zeus obbligò Crono a restituire gli altri figli, assetati di vendetta. Nella guerra che ne seguì, i titani combatterono al fianco di Crono, ma vinse Zeus con gli altri Dei, mentre i titani furono gettati nel Tartaro. Zeus da quel momento divenne Dio del Cielo e di tutti i fenomeni atmosferici, mentre i suoi fratelli Poseidone ed Ade ebbero il potere rispettivamente sul mare e sugli inferi e la Terra fu governata in comune da tutti e tre. Secondo Omero, Zeus era il creatore, il protettore e il signore tanto degli dei olimpici quanto del genere umano, nonché il re del cielo, il dio della pioggia, il raccoglitore delle nubi e il dispensatore dei fulmini; il dio si proteggeva il petto con l'egida e veniva spesso raffigurato con un fulmine in mano. e simboleggiato dall'aquila e dall'albero di quercia. Nei poemi omerici Zeus viene rappresentato come il dio della giustizia e della pietà, sposo della sorella Era, con la quale ebbe Ares, dio della guerra, Ebe, dea della giovinezza, Efesto, dio del fuoco, e Ilizia, dea del parto, ma ebbeanche numerose avventure con altre Dee e donne mortali e  moltissimi figli.

 

ERA/GIUNONE:

Era, figlia del titano Crono e della titanide Rea, era sorella e sposa di Zeus. Dea del matrimonio e protettrice delle donne sposate, Era generò Ares, Dio della guerra; Efesto, Dio del fuoco; Ebe, Dea della giovinezza, e Ilizia, Dea del parto. Poiché Zeus annoverò diverse amanti sia tra le Dee che tra le donne mortali, avendo tra l'altro moltissimi figli, Era  era una moglie gelosa che perseguitò spesso le amanti e i figli di Zeus. Vendicativa, Era non dimenticava mai un'offesa come quando, adirata con il principe troiano Paride che le aveva preferito Afrodite in una gara di bellezza, aiutò i greci nella guerra di Troia e fu soddisfatta soltanto quando la città venne distrutta.

 

ADE/PLUTONE:

Figlio di Crono e di Rea, Ade era fratello di Zeus e Poseidone. Dopo la deposizione di Crono e la spartizione dell'universo, Ade ottenne il mondo sotterraneo, sul quale regnò insieme alla moglie Persefone, rapita dal mondo terreno e figlia del fratello Zeus e della sorella Demetra. Benché fosse un Dio feroce e non si placasse né con sacrifici né con preghiere, non era malvagio. Ade era  anche considerato il  Dio  dei beni nascosti nella terra, dispensatore della ricchezza in quanto, le messi, i minerali ed  i metalli preziosi, erano considerati appartenenti al regno degli Inferi. Il nome Ade era usato non solo per indicare la Divinità ma lo stesso regno dei morti. L' Ade, il mondo sotterraneo su cui regnava, era il luogo dove approdavano le anime dei trapassati; era un luogo cupo, separato dal mondo  dei vivi dal fiume Acheronte, custodito da Cerbero, un cane con tre teste e la coda di drago, mentre Caronte, un vecchio barcaiolo, traghettava le anime dei morti .

 

PERSEFONE/PROSERPINA:

Persefone era figlia di Zeus, padre degli dei, e di Demetra, sorella di Zeus . Era Dea della Terra e dell'agricoltura.  Ade, fratello di Zeus e dio del mondo sotterraneo, si innamorò di lei e la volle in sposa, ma benché Zeus acconsentisse, Demetra rifiutò il matrimonio. Ade allora la rapì mentre coglieva fiori, per portarla nel suo regno. Demetra,  per la disperazione, cominciò a vagare per il mondo alla ricerca della figlia perduta, lasciando  cadere la terra nella desolazione e nella carestia, facendo morire alberi, fiori e frutti fino a che Zeus, decise d'inviare  Ermes nell'Ade, affinché riportasse Persefone a sua madre. Ma Ada indusse Persefone a mangiare, legandola per sempre al regno dei morti.  Per non lasciare la terra nella carestia, Zeus dovette quindi  trovare un compromesso: Persefone avrebbe passato sei mesi agli Inferi insieme ad Ade e  sei mesi  sulla terra. insieme alla madre. Questo faceva sì che, in quanto Dea dei morti e della fertilità della Terra, Persefone rappresentasse la rinascita della natura in primavera.

 

DEMETRA/CERERE:

Figlia di Crono e di Rea, Demetra  era la madre di Persefone, avuta dal fratello Zeus.  Demetra era la Dea della fertilità della terra e della vegetazione, proteggeva l'agricoltura ed anche la famiglia, favorendo la nascita di molti figli e per questo veniva spesso raffigurata con un fascio di spighe o una coppa o un paniere di frutta. Quando sua figlia Persefone fu rapita da Ade, Dio degli Inferi, Demetra ne fu così addolorata che trascurò le terre, sulle quali non crebbe più alcuna pianta, e la carestia si abbatté sul mondo. Preoccupato per la situazione, Zeus chiese al fratello Ade di restituire Persefone alla madre, ma Ade, prima di liberarla,  le fece mangiare i chicchi di una melagrana.  Poichè vi era la regola che, chiunque avesse mangiato mentre si trovava nel regno dell'Oltretomba, non  cavrebbe mai più potuto tornare sulla terra, Persefone fu costretta a vivere sei mesi insieme ad Ade nel regno dei morti e sei mesi sulla terra. Felice di aver ritrovato sua figlia, in primavera Demetra faceva nascere dalla terra fiori, frutti e grano in abbondanza, ma in autunno, quando Persefone ritornava nel mondo sotterraneo, il suo dolore provocava la morte della vegetazione ed apriva le porte all'inverno.

 

ERMES/MERCURIO:

Figlio di Zeus e Maia ( figlia del titano Atlante), Ermes era il messaggero degli Dei e proteggeva i viaggiatori. CConsiderato molto intelligente ed astuto, veniva chiamato Mercurio dai Romani ed era il  messaggero particolare di Zeus. Ermes portava sandali alati, un cappello a falda larga e una verga d'oro magica (il caduceo), con due serpenti attorcigliati, usato ancora oggi come simbolo delle farmacie. Guidava le anime nel Regno dei morti (Ermes Psicopompo), possedeva poteri magici sul sonno e i sogni, ed era il dio del commercio e dei mercanti, nonché il custode delle mandrie. Dio degli atleti, proteggeva i ginnasi e gli stadi e lo si riteneva responsabile sia della fortuna che della ricchezza. Malgrado le sue virtù, Ermes era anche un nemico pericoloso, un truffatore e un ladro. Il giorno della sua nascita rubò il bestiame del fratello Apollo, dio del Sole, facendo camminare all'indietro la mandria sulle proprie orme per cancellarne le tracce; posto a confronto con Apollo, Ermes negò il furto, ma i due fratelli si riconciliarono quando Ermes donò ad Apollo la lira che aveva creato. Ermes veniva rappresentato nell'arte greca più antica come un uomo barbuto e maturo; nel periodo classico divenne un giovane atletico, nudo e imberbe.

 

AFRODITE/VENERE:

Chiamata Venere dai Romani, Afrodite era la Dea dell' Amore, della bellezza e della fertilità. Nell'Iliade di Omero è presentata come la figlia di Zeus e Dione, una delle sue consorti, ma nella Teogonia di Esiodo si narra che nacque dalla schiuma del mare. Secondo Omero, Afrodite è sposa del dio zoppo Efesto, Vulcano per i Romani, Dio della lavorazione dei metalli, ma gli era spesso infedele. Tra i suoi numerosi amanti vi furono Marte, Dio della guerra, e rivaleggiò con Persefone, regina del mondo sotterraneo, per l'amore di Adone, bellissimo giovane greco; i Anchise, padre di Enea. Venere era anche la madre di Cupido, Dio dell'amore ed Enea, figlio del principe Troiano Anchise. La leggenda più famosa su Afrodite riguarda la causa della guerra di Troia: Eris, dea della discordia, fu l'unica a non essere invitata alle nozze del re Peleo con la divinità marina Teti; risentita, la Dea gettò nella sala del banchetto una mela d'oro, su cui erano scritte le parole: "Alla più bella". Quando Zeus rifiutò di scegliere tra Era, Atena ed Afrodite, le tre dee che ambivano alla mela, esse si rivolsero a Paride, principe di Troia. Ciascuna gli promise un dono: Era l'avrebbe reso potente, Atena gli avrebbe procurato la gloria militare e Afrodite gli avrebbe concesso la donna più bella del mondo. Paride decise che la mela spettava ad Afrodite e chiese in premio Elena, moglie del re greco Menelao, rapita e per la quale fu scatenata la guerra di Troia. Ad Afrodite furono attribuiti svariati titoli di culto, tra cui quello di Urania, regina dei cieli, ed Afrodite Pandemia, dea di tutte le genti.

 

EFESTO/VULCANO:

Dio del fuoco e della lavorazione dei metalli, Efesto era figlio di Zeus e di Era. In qualità di artigiano degli Dei, Efesto fabbricava per loro corazze, armature e gioielli. Diversamente dagli altri Dei, Efesto era brutto e zoppo e poco tempo dopo la sua nascita fu cacciato dall'Olimpo. In alcune leggende si narra che fu cacciato da Era, disgustata dalla sua deformità, in altre da Zeus perché Efesto si era schierato a fianco di Era contro di lui. Nella maggior parte dei racconti però si elevò ben presto all'Olimpo e sposò Afrodite, Dea dell'amore e della bellezza.


APOLLO/DIONISO:


Figlio di Zeus e di Leto, figlia di un titano. Nelle leggende omeriche Apollo era prima di tutto un Dio profeta con un importante oracolo a Delfi, e talvolta, concedeva il dono profetico ai mortali che amava, come Cassandra.
Apollo era anche il Dio della musica e della medicina, oltre che un abilissimo arciere ed un grande atleta; era il dio dell'agricoltura e del bestiame, della luce poetica e della verità filosofica. Apollo, descritto talvolta spietato e crudele, come nell'Iliade di Omero, nell'arte antica veniva rappresentato più delle altre divinità probabilmente per la sua bellezza fisica.

 

ARES /MARTE:

Figlio di Zeus e di Era, Ares era il Dio della guerra. Aggressivo e feroce, per quanto ardito e battagliero, Ares non era invincibile, neppure contro i mortali. Dalla Dea Afrodite ebbe dei figli, divinità minori, come Deimo (Terrore) e Fobo (Paura), che lo accompagnavano in battaglia.


CRONO/SATURNO:

Crono era Signore dell'universo, uno dei sei titani maschi, ultimo figlio di Urano e Gea. I primi figli dei suoi genitori furono gli ecatonchiri, mostri con cento mani e cinquanta teste, che Urano aveva rinchiuso in un luogo segreto. Per salvarli, Gea chiese aiuto agli altri suoi figli, ma soltanto Crono accettò la sfida, ed, evirato il padre, ne prese il posto nei cieli. Crono sposò la sorella Rea e generò con lei sei delle dodici divinità dell'Olimpo. Essendogli stato profetizzato che uno dei suoi figli l'avrebbe spodestato, Crono divorò i primi cinque appena nati. Ma il sesto figlio, Zeus, venne sostituito da Rea con una pietra avvolta in fasce e nascosto a Creta. Divenuto adulto, con l'aiuto di Gea, costrinse Crono a rigettare i cinque figli e la pietra, che fu poi portata a Delfi. Liberati gli ecatonchiri e i ciclopi dalla prigione in cui li aveva rinchiusi Crono, con il loro aiuto e con quello delle sue cinque sorelle e dei titani, Zeus sfidò il padre e lo vinse. Crono e i titani furono confinati nel Tartaro, una grotta nella parte più profonda del mondo sotterraneo. Tra i figli di Saturno c'erano, oltre a Giove, re degli dei, Giunone, dea del matrimonio; Nettuno, dio del mare; Plutone, dio dei morti; Cerere, dea del grano. Nelle raffigurazioni artistiche, Saturno di solito compare con la barba, reggendo una falce o una spiga di grano.

 

POSEIDONE O NETTUNO:


Poseidone ha un ruolo importante in molti miti e leggende greci. Originariamente Dio dei terremoti, figlio del titano Crono e di Rea e fratello di Zeus e di Ade, divenne il Dio del mare. Poseidone era lo sposo di Anfitrite, una delle nereidi, dalla quale ebbe il figlio Tritone. Poseidone, tuttavia, ebbe numerose altre storie d'amore, specialmente con ninfe di sorgenti, con le quali generò però numerosi figli famosi per la loro crudeltà, tra cui il gigante Orione ed il ciclope Polifemo; con la gorgone Medusa concepì Pegaso, il famoso cavallo alato.
Nelle raffigurazioni artistiche, Poseidone è rappresentato come un personaggio maestoso e con la barba, che impugna un tridente e spesso accompagnato da un delfino.

proserpina.it

I Greci spiegarono l'alternarsi delle stagioni con il mito di Proserpina,rapita da Ade,Dio degli Inferi.La madre Cerere, Dea della fertilità,ogni anno celebra il ritorno della figlia sulla terra con la primavera e l'estate e la partenza con l'inverno
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Il rapimento di Proserpina
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Il mito